LA SORPRESA
PENSAVO FOSSE AMORE E (INVECE) ERA UN PIANETA
Drammaturgia di Luca D’Arrigo
Co-regia di Luca D’Arrigo, Chiara Gambino e Alba Sofia Vella
Interpreti: Luca D’Arrigo, Chiara Gambino e Alba Sofia Vella
foto Carlo Settembrini
Silvia e Agata sono una giovane coppia come tante, la cui serenità viene interrotta dal fatto che Silvia comincia a collaborare con un movimento ambientalista che adotta strategie di lotta radicale non violenta (blocchi autostradali, incatenamenti a luoghi pubblici, eccetera); nello specifico, la ragazza entra a far parte della sezione no house del movimento, la cui azione è indirizzata alla denuncia contro la sempre crescente cementificazione del territorio. Agata, pur comprendendo le ragioni della lotta della compagna, non riesce ad accettare di vivere quotidianamente i contraccolpi pratici e psicologici che tutto questo comporta, e pone Silvia di fronte a un aut aut: se vorrà continuare a partecipare alle lotte dei no house, questo significherà la fine della loro storia d’amore. Silvia, di fronte a questo dilemma lacerante, non riesce a prendere una scelta, così che – pur continuando a stare con Agata – continua di nascosto a partecipare alle attività del movimento. Questo fragile equilibrio perdura per circa dieci anni, fino al momento in cui Agata decide di fare una sorpresa a Silvia come regalo di anniversario: una nuova casa, costruita nientemeno che dall’azienda edile Edra – responsabile per decenni della cementificazione indiscriminata dell’intera regione; questo gesto delude talmente Silvia da portarla a squarciare di colpo tutto il velo di menzogne costruito fino a questo momento – una rivelazione cui si sovrappone, nell’ultimo quadro della storia, il risveglio del vulcano finora addormentato sul quale – si scopre – la casa è stata costruita: un evento cataclismatico a cavallo tra realismo e onirismo, in una notte allucinata nella quale tutti i nodi vengono al pettine e tutti i fantasmi del passato e del presente devono essere affrontati, sul filo della catastrofe.