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Neruda – Alberto Gatti – Massimo D’Amato

ELISA RACIOPPI, in arte NERUDA pianista
ALBERTO GATTI Compositore e computer music designer
Visual Artist MASSIMO D’AMATO
OPUS 139. CONCERTO-SPETTACOLO PER PIANOFORTE, LIVE ELECTRONICS E VIDEOARTE

musiche di Ludwig van Beethoven

A 250 anni dalla sua nascita, Beethoven rimane punto di riferimento della drammaturgia di questo spettacolo. Il palcoscenico diventa luogo di meraviglie dove musica, video-arte ed elettronica confluiscono in un concerto che propone il superamento delle convezioni accademiche e sviluppa nuove modalità di percezione del suono. La pianista Neruda, musicista di formazione classica dalla espressività profonda e comunicativa, condurrà il pubblico in un viaggio visionario insieme ad Alberto Gatti, compositore e computer music designer e Massimo D’ Amato, musicista e visual artist. Nello spazio visivo-sonoro l’elemento di matrice classica viene reinterpretato ed affiancato da strumenti multimediali in tempo reale. Lo spettacolo si configura come dialogo tra tradizione e strumenti tipici della ricerca artistica divenendo metafora dell’assoluta bellezza, modernità e attualità delle opere beethoveniane.

L’esecuzione al pianoforte interagisce con la tecnologia di analisi del gesto (machine learning e sensori) e con sistemi multi-canale di proiezione del suono (dalla spazializzazione all’uso di trasduttori che eccitando oggetti concreti diventano altoparlanti). Il livello visivo si concentra sull’immersione in ambienti multimediali gestiti attraverso algoritmi che lavorano in tempo reale. Lo scopo è indagare la possibile relazione tra suoni, oggetti e soggetti all’interno di uno spazio dedicato a Beethoven. Il titolo Opus139 rimanda all’idea di opera para-sinfonica non ancora concepita da Beethoven, il cui catalogo finisce con l’opera 138.

CURRICULUM ELISA RACIOPPI, NERUDA

Musicista di formazione classica dalla espressività profonda e comunicativa. Ha studiato presso il Conservatorio di Firenze dove si è diplomata in pianoforte .Grazie alla sua attività concertistica (nella quale compare con il nome d’arte Neruda), alla sua presenza scenica e alla sua preparazione tecnica ha conquistato l’attento interesse del pubblico. Ilsuo stile non convenzionale realizza un linguaggio trasversale tra musica classica e musica contemporanea. Collabora stabilmente, sia in duo che nell’ensemble Rosenkavalier dedicato alla valorizzazione del vasto repertorio cameristico del 900, con Augusto Vismara, illustre violista e violinista di fama internazionale. Il suo repertorio spazia da Bach ai contemporanei; in una recente intervista ha dichiarato: “Ho sempre avuto il desiderio di trovare una forma di comunicazione con il pubblico meno accademica.Un modo per realizzare i presupposti del concerto classico secondo canoni più moderni.” Così è nato il concerto-spettacolo “Il tempio di Giuturna” per pianoforte, video e live electronics. Ha iniziato la sua carriera da solista con orchestra con il concerto di J.C.F. Bach e le Scene Andalusedi J. Turina con l’Orchestra da Camera Fiorentina esibendosi nel prestigioso Cenacolo di Santa Croce a Firenze. Molto attiva nel repertorio cameristico, nel 2017 ha suonato in Nuova Zelanda in rappresentanza dell’Italia con Anna Serova, Augusto Vismara, Marco Misciagna e Gaetano Adornoin occasione del 44° Congresso Internazionale della viola. Fa parte di un ensemble che si dedica all’esecuzione di musica sinfonica trascritta per orchestra da camera (Strauss-Schoenberg e Mahler).La sua attività concertistica la vede molto legata a Firenze e ai suoi teatri (Teatro Verdi, Teatro Puccini, Teatro dell’ Affratellamento).La sua personalità musicale ha conquistato l’interesse di compositori come Augusto Vismara e Giorgio Mirto che hanno scritto per lei nuove composizioni per pianoforte solo e pianoforte, viola e orchestra. In Settembre 2018 ha eseguito nella Central Michigan University in Michigan (Stati Uniti) la prima assoluta del concerto “The enchanted mountain” di Giorgio Mirto e in Ottobre 2018 nell’isola d’Ischia ha realizzato un concerto interamente dedicato alle composizioni di Augusto Vismara scritte per lei. In Maggio 2020 sarà ospite come solista insieme ad Augusto Vismara in Kazakistan. Ancor prima del conseguimento del diploma di pianoforte ha iniziato un’importante carriera nel teatro musicale che l’ha vista protagonista con gli attori Marina Massironi, David Riondino, Amanda Sandrelli e Paolo Hendel in numerosi teatri in tutta Italia.

BIO ALBERTO GATTI

Alberto Maria Gatti, nato a La Spezia nel 1992, è un compositore e computer music designer. Si è diplomato in Musica Elettronica e in Musica Nuove Tecnologie presso il Conservatorio Luigi Cherubini (FI) sotto la guida di Alfonso Belfiore, Simone Conforti e Marco Ligabue. Ha seguito corsi di composizione con Girolamo Deraco e Vittorio Montalti, corsi di coreografia/musica per danza con Roberto Castello e di Regia del Suono con Alvise Vidolin. Ha partecipato con la propria musica a diversi concerti tra i quali Incontri musicali al Museo del’900 (FI), Palazzo Vecchio (FI), Collisioni Festival (TO), Diffrazioni Festival (FI), Chaufuonna (TU), Tempo Reale (FI), Thin Edge New Music Collective nella sede di Maccagno (VA), Associazione Cluster – Fondazione Banca del Monte (LU), Milano Books (ed.2019 MI), Teatro del Giglio (LU), Salone del Mobile di Milano (MI), Conservatorio di Brescia “Luca Marenzio”, Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles (BRU), Museo di arte contemporanea “Lu.C.C.A” (LU). La sua pratica compositiva spazia dalla musica Elettroacustica alla musica per strumento ed elettronica. Ha collaborato con Rete dei Flauti-Toscana vincendo il Premio Abbiati per la Musica, ed. 2015, Abbazia di Spineto, Aldes, una co-produzione di Compagnia Simona Bucci, Gruppo M.U.D., Collettivo Suite Ohm, Conservatorio Cherubini e Cluster- compositori di musica del presente, Parco della Musica di Roma (Flavio Tanzi e Luca Nostro).

BIO MASSIMO D’AMATO

Massimo D’Amato si avvicina al mondo della musica nella sua infanzia studiando pianoforte e batteria fino alla scuola superiore. Ha iniziato ad appassionarsi gradualmente al mondo dell’informatica, spostando poi lentamente l’interesse verso il suo utilizzo prettamente musicale.

Attualmente collabora a stretto contatto con artisti ed etichette europee specializzate nella produzione di musica di ricerca sperimentale.

La sua preferenza per le esibizioni dal vivo lo ha portato ad approfondire le tecniche di produzione e interazione di elementi elettronici attraverso la gestione e controllo dei parametri in tempo reale. Specializzato in Sound Design presso il conservatorio G.B. Martini di Bologna, Massimo ha uno stile peculiare basato su una ricerca approfondita degli oggetti sonori all’interno dell’ambiente di sviluppo elettronico.

Le sue capacità nello sviluppare opere su più dimensioni gli hanno permesso di ampliare le sue scelte tematiche e stilistiche.