La storia ci catapulta nella Grecia antica, in un tempo intriso di musiche ancestrali, misteri e profezie. Il protagonista è il Minotauro: mitologico mostro mangiatore di bambini, che vive recluso al centro di un inestricabile labirinto.
Secondo la profezia sarà Teseo a sconfiggere il mostro, ma Arianna, stanca di aspettare l’arrivo dell’eroe, una notte si sveglia e si avventura nel bosco da sola: è armata e pronta ad uccidere lei stessa il Minotauro. Il viaggio della nuova eroina sarà anche quello degli spettatori: insieme a lei attraverseranno molti pericoli, districandosi nel labirinto attraverso lo srotolamento di un filo, fino ai piedi della torre dove vive il Minotauro. Chi è veramente questo mostro? Ha un nome?
E se non fosse vero che mangia le vittime che gli vengono offerte? Se volesse solo un po’ di compagnia? Nello spettacolo emerge la necessità del minotuaro di raccontarsi umanamente, come un bambino che, escluso dal mondo, rimasto solo nella sua casa-torre, sogna semplicemente di avere un amico con cui poter giocare.
L’incontro esplosivo tra i due personaggi capovolgerà le sorti del mito e condurrà verso un finale inaspettato.
Adamàh Teatro
Di e con Cecilia Bartoli e Margherita Galli
drammaturgia Cecilia Bartoli
Musiche originali Margherita Galli
Scenografia Pietro Galli
Luci Gerardo Bagnoli
Spettacolo finalista al Premio Scenario Infanzia 2022